Nuovo sistema degli 11 Comuni: razionalizzare per contenere gli aumenti

Comunicato stampa del 28.03.2025

VENEZIA. «È naturale che i cambiamenti iniziali possano generare qualche perplessità, ma la gestione dei rifiuti sta cambiando e il progetto degli 11 Comuni della Riviera del Brenta è il primo tassello di un percorso per rendere il servizio più efficiente e sostenibile, mantenendo elevato lo standard e contenendo l'impatto sui costi per l'utenza». Commenta così Claudio Grosso, Presidente del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente e Sindaco di Quarto d’Altino, i timori riportati sulla stampa per la presentazione del nuovo modello di raccolta presentato da Veritas. Cambiano le modalità di accesso al servizio, non la qualità: viene introdotta la soluzione “on demand” , cioè servizio su prenotazione, per le utenze non domestiche grandi produttori e rimodulata la frequenza di raccolta di alcuni materiali, oltre a suddividere le 11 amministrazioni in 8 zone intercomunali.

«Le linee guida di ARERA, l’autorità nazionale di riferimento, richiedono agli enti di gestione come il nostro di uniformare e gestire in modo sempre più efficiente il servizio - aggiunge il Presidente - abbiamo come prossimo obiettivo quello di uniformare i piani economico finanziari (PEF), dopo aver definito il regolamento unico per tutto il nostro bacino, recepito dalla regione i criteri per andare verso la tariffa unica di conferimento e ipotizzato modelli di uniformità di servizio. Perciò per questo progetto di servizio condiviso tra le 11 amministrazioni abbiamo solo anticipato i tempi, considerando anche la carenza di personale, valutando la razionalizzazione proposta da Veritas S.p.A accuratamente in modo condiviso con i Comuni coinvolti. Si tratta di un’accelerazione che vedrà applicazione anche in altri territori con il doppio obiettivo di efficientare il servizio, per contenere gli aumenti e, di ridurre il più possibile l’impiego di manodopera a causa della difficoltà di reperimento. In questo modo, suddividendo in 8 aree intercomunali il territorio e rimodulando la frequenza della raccolta di alcuni materiali, si riducono le uscite a vuoto, massimizzando l’attività delle unità operative Veritas, creando un modello replicabile. Le amministrazioni coinvolte sono Campagna Lupia, Camponogara, Campolongo Maggiore, Dolo, Fiesso D'Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Salzano, Stra e Vigonovo».

«Capisco le resistenze a cambiare - aggiunge Grosso - anche a livello di collaborazione fra cittadini di Comuni diversi, ma questo è l’unico modo per contenere gli aumenti, al netto dell’inflazione e del complesso periodo storico che stiamo vivendo, con due guerre in corso che hanno impatto su energia, materie prime e servizi. Superare la frammentazione delle modalità di raccolta e le logiche di campanile, ci permetterà di efficientare il servizio per raggiungere gli obiettivi regionali, nazionali e comunitari per la raccolta e il riciclo con più facilità. Nei vari incontri sul territorio, fra cui l’ultimo del 18 marzo a Dolo, Veritas ha registrato le poche segnalazioni di concreti disagi e si adopererà per risolverli uno a uno».

Cosa cambia in concreto? Le modifiche prevedono di rendere il servizio intercomunale, suddividendo le frequenze di raccolta in 8 zone contraddistinte da uno specifico colore e un calendario con i giorni di raccolta dedicato. Sia le utenze domestiche che le non domestiche, come attività commerciali e aziende, vedranno modificata la raccolta del verde porta a porta per chi ha fatto richiesta del bidone carrellato o di più bidoni, con un passaggio ogni 2 settimane (da marzo a novembre) e ogni 4 settimane (dicembre-gennaio-febbraio). La “rivoluzione” per le non domestiche grandi produttori (ovvero chi ha una produzione di rifiuti maggiore dell’utenza domestica e di conseguenza è dotato di contenitori di maggiori volumetrie) consiste in una raccolta solo su prenotazione ogni 2 settimane per il secco non riciclabile e la carta e cartone, mentre resta invariata per vetro, plastica e lattine (1 volta a settimana) e organico (2 volte a settimana). «Per il cittadino cambia quindi solo la frequenza del verde - conclude il presidente - mentre per le imprese per prenotare il ritiro di secco e carta basterà chiamare il numero verde 800.011.249, inserire il codice contratto e confermare la prima data e orario disponibile da calendario. Si tratta di un piccolo cambiamento, per evitare uscite a vuoto delle squadre di raccolta ottimizzando i turni, che darà però un risultato in termini di efficienza e di contenimento degli aumenti».